EN 13034

La categoria ”EN 13034” raccoglie gli indumenti e DPI – Dispositivi di Protezione Individuale progettati e certificati per la “protezione contro il rischio chimico”.

  1. I “TIPI” DI INDUMENTI

Per facilitare la selezione dell’abbigliamento protettivo dal rischio chimico di Categoria III, la direttiva UE sui DPI ha suddiviso la Categoria III in sei livelli di protezione (“Tipi”), ciascuno dei quali è associato ad un “livello di esposizione” definito (il Tipo 1 rappresenta “il più alto” livello di protezione, mentre il Tipo 6 offre generalmente “il più basso” livello).
I sei livelli di esposizione (il rischio chimico, appunto) sono intesi a corrispondere a diverse modalità di esposizione a minacce sempre più aggressive e ad essi viene spesso fatto riferimento quando si parla delle tute di protezione.

Tabella TIPI di indumenti - clicca per aprire/chiudere

Pittogramma UNI EN ISO 13034

Abbigliamento protezione rischio chimico- CE III categoria

TipoPittogrammaDefinizione/Livello di protezioneNorma
(clicca sui titoli per info)
 TYPE
1
Ermetico al gas
TIPO 1 – Abbigliamento di protezione dagli agenti chimici liquidi e gassosi, inclusi
liquidi nebulizzati e particelle solide.
TIPO 1 – ET
Requisiti prestazionali per le squadre di pronto intervento.
UNI EN 943-1:2015

UNI EN 943-2:2002


TYPE
2
Non ermetico al gas
Abbigliamento di protezione dagli agenti chimici liquidi e gassosi, inclusi liquidi
nebulizzati e particelle solide.
 UNI EN 943-1:2015
TYPE
3
Impermeabile ai liquidi
Abbigliamento di protezione dagli agenti chimici liquidi.
Esposizione a getti di liquidi pressurizzati.
UNI EN 14605:2009
TYPE
4
Impermeabile agli spruzzi
Abbigliamento di protezione dagli agenti chimici liquidi.
Esposizione a liquidi nebulizzati (non pressurizzati).
UNI EN 14605:2009
TYPE
5
Particelle solide
Abbigliamento di protezione dalle particelle solide disperse nell’aria.
UNI EN ISO 13982-1:2011
TYPE
6
Protezione limitata dagli agenti chimici liquidi
Potenziale esposizione a quantità limitate di spruzzi/liquidi nebulizzati o schizzi
accidentali limitati. Protezione quando, in caso di contaminazione, gli operatori
sono in grado di adottare tempestivamente gli opportuni provvedimenti.
UNI EN 13034:2009


  1. LE “CLASSI” DI TESSUTI

Oltre alle prestazioni contro il rischio chimico dell’indumento nella sua totalità, la norma UNI EN 14325:2005 (norma europea: EN 14325:2004) per ciascun “Tipo” di indumento specifica anche un certo numero di requisiti minimi in materia di prestazioni, denominati “Classe” di prestazioni, per i tessuti e le cuciture degli indumenti.
Tali prestazioni includono attributi tecnici come la resistenza all’abrasione, la resistenza alla perforazione, la resistenza alla trazione e la permeazione e penetrazione chimica (approfondisci aprendo il dossier seguente).
Ciascuna proprietà del tessuto viene di norma classificata su una scala di Classi da 1 a 6: più la “classe” è alta maggiore è la resistenza/durabilità dell’indumento (e quindi il livello di protezione).

NB: con l’analisi delle proprietà meccaniche dei tessuti si introduce nella valutazione degli indumenti anche il fattore “resistenza”e “durabilità” . Infatti si contempla così anche la permanenza nel tempo delle proprietà dell’indumento: è intuitivo che se il tessuto ha un basso valore di resistenza, il test di barriera su indumento nuovo sarà molto più elevato rispetto a quello dopo un certo periodo di tempo, sollecitato da vari stress (come, appunto, l’abrasione, la trazione etc) nel corso dell’utilizzo in un ambiente di lavoro reale.


UNI EN 14325:2005 (norma europea: EN 14325:2004) - clicca per aprire/chiudere

La norma UNI EN 14325:2005 (versione italiana della norma europea EN 14325:2004) ha come titolo “Indumenti di protezione contro prodotti chimici – Metodi di prova e classificazione della prestazione di materiali, cuciture, unioni e assemblaggi degli indumenti di protezione chimica” e specifica la classificazione delle prestazioni e i metodi di prova per materiali, cuciture, unioni e assemblaggi degli indumenti di protezione contro prodotti chimici. Ad essa possono fare riferimento (in toto o in parte) altre norme sulla prestazione degli indumenti di protezione chimica.

 CaratteristicaPrincipio del testNorma (clicca sui titoli per info)
DurabilitàResistenza all’abrasioneDistruzione fisica delle fibre, dei filati e dei tessuti, causata con strofinamento della superficie del tessuto su carta vetrata abrasiva. Il risultato è un’alterazione dell’aspetto del tessuto e un calo delle prestazioni dopo un certo numero di cicli.UNI EN 530:2010 (Metodo 2)
Resistenza alla rottura per flessioneIl test simula flessioni e piegature ripetute del tessuto: si determina ilUNI EN ISO 7854:1999 (Metodo 2)
Resistenza agli strappiLa resistenza agli strappi dei tessuti non tessuti si testa con “il metodo del trapezio”, con l’applicazione di una trazione in continuo aumento finchè lo strappo si propaga nel senso della larghezza.UNI EN ISO 9073-4:1999
Resistenza
alla trazione
Con un metodo “a striscia” si determina la forza massima e l’allungamento a rottura del tessuto. Il test prevede l’estensione a forza costante del tessuto fino a quando non si lacera.UNI EN ISO 13934-1:2013
Resistenza alla
perforazione
La misura della perforazione consiste nel determinare la massima forza necessaria per spingere un oggetto appuntito contro il tessuto a ritmo costante,  fino alla perforazione.UNI EN 863:1997
Resistenza
delle cuciture
La resistenza delle cuciture determina la forza massima delle cuciture quando viene applicata una forza perpendicolarmente alle cucitura, che si estende fino al punto di rottura.UNI EN ISO 13935-2:2014
ProtezionePenetrazione
da liquidi
Il “gutter test” determina gli indici di penetrazione, repellenza ed assorbimento mediante l’applicazione di un liquido di prova, con flusso leggero, sulla superficie di un tessuto, tenuto poggiato in un canaletto inclinato.UNI EN ISO 6530:2005

UNI EN 13034:2009 - clicca per aprire/chiudere

UNI EN 13034:2009 – Indumenti di protezione contro agenti chimici liquidi – Requisiti prestazionali per indumenti di protezione chimica che offrono una protezione limitata contro agenti chimici liquidi (equipaggiamento tipo 6 e tipo PB [6])

Pittogramma UNI EN ISO 13034Indumenti di protezione contro agenti chimici liquidi – Requisiti prestazionali per indumenti di protezione chimica che offrono una protezione limitata contro agenti chimici liquidi (equipaggiamento tipo 6 e tipo PB [6])

NB. gli indumenti di tipo “PB” sono quelli a protezione “parziale” del corpo, come ad esempio camici, grembiuli, maniche, etc.

Gli indumenti di protezione dei Tipi 6 e PB 6 costituiscono il più basso livello di protezione contro il rischio chimico e sono destinati a proteggere da una potenziale esposizione a piccole quantità di spruzzi leggeri, aerosol liquidi o schizzi accidentali di volume ridotto di sostanze chimiche non immediatamente pericolose.

Pertanto possono essere utilizzati quando:

  • il rischio chimico valutato è basso
  • non è necessaria una barriera completa alla permeazione dei liquidi (a livello molecolare)
  • i portatori sono in grado di assumere tempestivamente azioni adeguate se i loro indumenti sono contaminati

Gli indumenti completi devono proteggere almeno il tronco e gli arti (tute intere o a due pezzi), con o senza cappuccio, calzari o copristivale.
La progettazione degli indumenti contro il rischio chimico deve inoltre garantire che non esistano caratteristiche che generino la raccolta di agenti chimici liquidi e li trattengano sulla superficie del tessuto.

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